Non occorre sempre essere iscritti alla Associazione Sadomasochista Internazionale per trarre soddisfazioni da una giornata in montagna. Ci sono parecchie brevi escursioni che possono risultare molto più significative di quanto si possa immaginare. A mio modesto avviso, reputo la salita al rifugio Bobba uno di questi itinerari, capace di elevare il camminatore dalle mediocrità del Breuil, per fargli raggiungere un angolo privilegiato, ove godere di una incomparabile visione sul Cervino, il Breithorn e gli avamposti del gruppo del Rosa.
La gita in oggetto è di quelle che si bruciano in poco più di due ore, prendendola con la giusta calma di chi non ha voglia di correre. E’ godibile fino a stagione inoltrata: sono stato qui gli ultimi giorni di ottobre, attraversando prati marroni, bruciati dalla prolungata stagione estiva e dalla siccità autunnale.
Facile l’approccio, anche se esteticamente la Bovisa non ha nulla da invidiare. Portarsi a nord del campo da golf, dove è facile anche trovare parcheggio e passare sotto la costruzione in cemento e pietre che fa da protezione alla piana del Breuil. Appena oltre questo refuso di periferia cittadina si trovano ampie indicazioni sulla strada da seguire.
Il sentiero numero 11, sale lungo i depositi alluvionali ai piedi delle Grandes Murailles. La salita è in costante direzione sud-ovest, puntando verso un pronunciato conoide roccioso in corrispondenza della punta Budden, che si erge alta sopra il salto roccioso della catena. Dopo un blando esordio nei pressi dell’Alpe Les Morces, il sentiero prende a salire con maggiore vigore, per insinuarsi dentro ad un pronunciato canale. Prima di arrivare ad una strozzatura la traccia attraversa il solco del torrente, taglia a mezza costa per raggiungere il piano dell’Alpe Mabergè, 2.300 m. Questa è la zona di raccordo dell’Alta Via n. 3, nel tratto tra il Bivacco Manenti ed il Rifugio dell’Oriondè.
Ancora docile salita a fianco di un terrapieno, che viene superato al suo termine, sempre girando verso sinistra. Un lungo traverso su pendii misto erbosi/pietraie, che si fanno via via più ripidi fino a raggiungere una sorta di spalla-colletto, ai piedi di una cresta erbosa. Da questo punto in avanti le pendenze sono importanti, ed il sentiero si inerpica sul crinale roccioso, servito da alcuni tratti attrezzati, per salire tranquilli tratti vagamente esposti. Niente di trascendentale, ma per un neofita potrebbe essere una novità stimolante …
Completo relax una volta raggiunta la piattaforma in cemento del Bobba, in pieno stile architettonico Breuil Cervinia. Carina, per fortuna, la struttura in legno. Piccola ma alquanto accogliente: 16 posti letto, incustodita. Il panorama è garantito, salvo rannuvolamenti, ovviamente. Una bella passeggiata, breve, da metà giornata, con le giuste soddisfazioni, anche per quel pizzico di difficoltà lungo il pendio terminale. Ideale per aprire o chiudere la stagione, da abbinare ad un giorno terso. Dal punto di vista fotografico il consiglio è di sfruttare le ore pomeridiane: la luce è sicuramente migliore, data l’esposizione del pendio ad est. Non è nemmeno necessaria la classica levataccia!
Info per il Rifugio Bobba
Altitudine: 2.005 m.
Quota partenza: 2.770 m.
Dislivello totale: 765 m.
Località di Partenza: Breuil Cervinia
Tempo salita: 2 ore / 2 ore e 15 min.
Difficoltà escursionistiche: E
Esposizione: E
Mappa: IGC foglio 5, Cervino Matterhorn e Monte Rosa – Scala 1:50.000
Ulteriori note:
rifugio non custodito, nei pressi dell’Alta Via n.3. 16 posti letto.
Accesso automobilistico
Autostrada: uscita casello di CHAILLON / SAINT VINCENT. Proseguire per Breuil Cervinia.
Giunti a Cervinia, parcheggiare nei pressi del campo da golf. Ampi parcheggi. Proseguire a piedi oltre uno sbarramento paravalanghe per ritrovare l’inizio del sentiero per il Bobba, marcato con il n. 11.