Quando la neve è ben assesstata, cementata dal freddo e dall’alta pressione la Chaligne è molto ospitale. Il ripido scivolo finale, affrontato in condizioni di neve sicura, è solo uno spauracchio per la sua pendenza, anche se non si avverte tale sensazione fino a quando non lo si discende.
La Chaligne è, come altre punte valdostane, l’ennesimo punto panoramico sui grandi gruppi, ad esclusione del nascosto Bianco. Centralissima, domina Aosta ed è a sua volta dominata dall’impressionante versante Sud del Fallere, autentica muraglia per gli amanti dello sci ripido. Inoltre la Chaligne offre la possibilità di sentirsi come se fossimo “lo scarico del panorama”, cioè un ipotetico centro d’imbuto ove converge tutto quello che è visibile.
Da Buthier risalire lungo gli ampi prati della valle omonima. Il terreno è ampio, di media pendenza, senza alcuna difficoltà interpretativa. Si risale, grossomodo al centro del pendio, superando man mano le baite che si incontrano lungo il facile percorso. La prima metà gita termina idealmente al piano dell’Alpe Chaligne, dove incomincia una fascia boschiva. Rimontare quest’ultima badando a non piegare troppo verso la lunghissima stalla della Chaz de Chaligne, rimanendo sulla spoda destra di un ampio canale, sempre più largo procedendo verso l’alto.
Giunti ai piedi della punta, procedere con un taglio a mezza costa, spesso placcato, in direzione SO, fino a giungere ad un colletto che immette al caratteristico canale molto ripido d’accesso alla punta. Superare centralmente tale canale, il cui duro finale coincide con la cresta terminale, che porta all’ampia vetta della Croix de Chaligne. Sia il traverso verso il colletto che il ripido canale terminale devono essere oggetto di severa valutazione: questi sono i tratti più pericolosi dell’intero itinerario. Con giornate di neve fresca e pericolosi sovraccarichi, la gita è molto soddisfacente anche se si interrompe in zona di sicurezza poco oltre il bosco.
Anche la discesa offre scorci assai piacevoli e non presenta difficoltà, ad eccezione del famoso canale d’accesso alla vetta. In condizioni ottimali il resto è grande divertimento a completamento di una gita che, seppur classica e dunque a volte affollata, riserva sempre soddisfazioni.
Info per la Croix de Chaligne
Altitudine: 2.608 m.
Quota partenza: 1.409 m.
Dislivello totale: 1.199 m.
Località di Partenza: Buthier, comune di Gignod, Valle del Gran San Bernardo
Tempo salita: 3 ore / 3 ore e 30 minuti
Difficoltà sci-alpinistiche: MS
Esposizione: E+NE+SE
Mappa: IGC n. 4 “Massiccio del Monte Bianco” scala 1/50.000.
Accesso automobilistico
Autostrada: uscita casello AOSTA EST, proseguire per la S.Statale 27 del Gran San Bernardo.
Giunti a Gignod, superare il capoluogo, proseguendo sulla SS 27 per un paio di chilometri circa. Oltrepassati due ampi tornanti, dopo trecento metri circa si trova il bivio per Buthier. Salire lungo la strada secondaria per circa tre chilometri. Ci sono due punti di partenza della gita: dentro la piccola frazione (difficoltà di parcheggio), oppure a ridosso del divieto d’accesso dell’interpoderale per la Chaz de Chaligne, nei pressi di un ampio tornante.